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La Ribalta porta in scena La bisbetica addomesticata

LA RIBALTA PORTA IN SCENA LA BISBETICA ADDOMESTICATA: SHAKESPEARE SI SPECCHIA NELLA COMMEDIA DELL’ARTE E RIVELA LA VERITÀ DEGLI ATTORI

Sabato e domenica, 13 e 14 dicembre, il Teatro La Ribalta di Salerno accoglie la compagnia padrona di casa con una nuova e sorprendente creazione: La Bisbetica Addomesticata, diretta da Valentina Mustaro.

LA SCINTILLA DAL TESTO DI SHAKESPEARE: SMASCHERARE IL POTERE CON LA RISATA

La scintilla creativa parte da “La bisbetica domata” di Shakespeare narra la storia di Petruccio che, attratto dalla ricca dote, accetta la sfida di sposare e “domare” l’irascibile Caterina, riuscendoci infine con metodi farseschi. La riscrittura di Mustaro rientra in un progetto ambizioso che affronta Shakespeare con audacia, ironia e uno sguardo dichiaratamente metateatrale, restituendo alla Commedia dell’Arte la sua vocazione originaria: smascherare con lucidità le dinamiche del potere, del desiderio e dei conflitti umani, sempre attraverso il filtro salvifico del riso.

4 UOMINI PER 4 RUOLI, ANCHE QUELLI FEMMINILI

Il motore dello spettacolo è semplice, ma dirompente: quattro uomini in scena, quattro attori che interpretano ogni ruolo – anche quelli femminili – come avveniva nel teatro elisabettiano e nella tradizione delle compagnie girovaghe. Ma la regia di Valentina Mustaro non si limita alla rievocazione storica: la attraversa, la scardina e la reinventa. La vita degli attori diventa drammaturgia, le tensioni dietro le quinte diventano materia teatrale. Ciò che un tempo restava “dietro il baule” esplode sul palco: gelosie, gerarchie, ambizioni e fragilità emergono con irresistibile trasparenza.

Questo dispositivo genera un vero gioco di specchi: gli attori litigano come uomini e come personaggi, si punzecchiano nella vita e quindi sul palco, si offendono con le parole di Shakespeare ma anche con le proprie. Realtà e finzione si fondono in un continuo innesto che trasforma la Commedia dell’Arte in un campo di battaglia identitario.

E IL RUOLO DELLA DONNA?

Al centro della scena, come nel testo originale, c’è il tema della donna. Qui il ruolo si amplifica perché affidato a interpreti maschili. All’inizio è motivo di competizione – chi interpreterà la Bisbetica? Chi avrà la parte più “forte”? – ma presto il gioco teatrale rivela radici più profonde. La lotta di genere dei personaggi filtra nella vita degli attori, portando a galla cliché, pregiudizi e posture mentali ancora sorprendentemente diffuse. La regia lavora su questo crinale: non addomestica la Bisbetica, ma smonta gli stereotipi.

LO SMASCHERAMENTO FINALE

Il culmine arriva nel monologo finale dell’attore-che-diventa-attrice, un momento di grande potenza emotiva in cui le maschere cadono e la finzione si sospende. Qui affiora la riflessione più sorprendente: non solo la donna è rinchiusa in un ruolo sociale rigido, ma lo è anche l’uomo. E forse lo sono ancor più gli attori, costretti a indossare ogni sera identità non del tutto scelte.

Con una regia viva, mobile e rigorosa, insieme anarchica e pensante, Valentina Mustaro firma uno spettacolo che diverte, provoca e smaschera. La Bisbetica Addomesticata de La Ribalta restituisce al pubblico la verità che Shakespeare aveva colto secoli fa: la battaglia dei ruoli non si combatte sul palco, ma nella vita reale.

Teatro La Ribalta – via Salvatore Calenda, 98 – Salerno
Compagnia La Ribalta con
La Bisbetica Addomesticata, regia di Valentina Mustaro

13 dicembre ore 21:00
14 dicembre ore 19:00

Per info e prenotazioni: 329 216 7636

Finale Piccole Emozioni: Pantalone e la grande storia del mondo

Piccole emozioni: il gran finale!

Si conclude con una risata e tanta magia la rassegna teatrale per bambini e famiglie Piccole Emozioni, promossa dal Teatro La Ribalta di Salerno. Domenica 18 maggio, alle ore 11:00 e 17:00, andrà in scena lo spettacolo “Pantalone e la grande storia del mondo”, messo in scena dalla compagnia SemiVolanti A.P.S., scritto da Gianluca Riggi in scena con Fabio Bisceglie.

Pantalone e la grande storia del mondo

Pantalone ormai stanco, e sempre colto da una grande fame atavica, ancestrale, si appresta a raccontare la grande storia del mondo, e non può mancare il diluvio universale, mito, leggenda, narrazione religiosa, che ritorna in tutte le culture antiche e preistoriche del nostro pianeta. Pantalone si trasforma quindi in un
patriarca di Commedia dell’Arte per accogliere sulla sua arca due galline, due tacchini, due maiali, due mucche, due fagiani e tutti gli ingredienti per cucinare la caponata. Il suo fedele servo Sem lo accompagna nella narrazione, nel cucinare, nel viaggio, nel salvataggio degli animali necessari a soddisfare la grande fame del suo burbero ma simpaticissimo padrone. Sem è affamato quanto e più del proprio signore, e si strafogherà ogni cosa prima che Pantalone possa cibarsene. Le lingue usate sono inventate, Pantalone parlerà una lingua di origine veneta e lombarda riadattata per la comprensione di tutti, Sem sarà uno zanni che parlerà in dialetto pugliese.

Una commedia interattiva per grandi e piccini

Uno spettacolo di Commedia dell’Arte con gag e lazzi, che prevede la partecipazione in scena dei bambini, che verranno scelti per popolare l’arca, consigliato ad adulti accompagnati da minori. Presso il Teatro Comunale Vittorio Gassman di Ripi lo spettacolo ha effettuato diverse repliche, per bambini ed adulti, in pomeridiana ed in matineè con la partecipazione entusiasta sia degli adulti che dei bambini, è uno spettacolo che grazie all’uso della maschera di commedia dell’arte può essere fruito veramente da ogni tipo di pubblico.

Giornata mondiale della Commedia dell’Arte, La Ribalta c’è

Come ogni anno il 25 febbraio si celebra la Giornata mondiale della Commedia dell’Arte, una forma di spettacolo tanto cara al Teatro La Ribalta di Salerno che da anni ormai prova a riscoprire la bellezza e le tecniche di questa tradizione con workshop, laboratori e spettacoli ad hoc.

Le iniziative in programma

Anche quest’anno non mancheranno iniziative per omaggiare la ricorrenza. Difatti, le date del 25 e del 26 febbraio saranno dedicate a seminari di studio e approfondimento a cura di Valentina Mustaro, insegnante e regista. Per venerdì, 25 febbraio, l’appuntamento sarà doppio: alle 17:30 presso la scuola Polo delle Arti di Salerno e alle 19:30 presso il Centro Sociale di Pagani. Mentre per sabato, 26 febbraio, la location di riferimento sarà proprio il Teatro La Ribalta di Salerno (via S. Calenda, 98) con un focus intensivo di tre ore, dalle 18:00 alle 21:00.

Lu cunto de li Cunti – 27 febbraio alle 19:00

Ma non finisce qui, perché per chi vuole solo accomodarsi e godersi la bellezza della Commedia dell’Arte c’è la possibilità di assistere allo spettacolo “Lu Cunto de li Cunti” per la regia di Valentina Mustaro. Lo spettacolo chiuderà il fine settimana dedicato e andrà, quindi, in scena domenica, 27 febbraio, alle 19:00.

Il lavoro parte da un’attenta rilettura e rielaborazione del testo di Giambattista Basile, la famosa raccolta di storie e fiabe della tradizione popolare. Sul palco ci saranno Antonio Carmando, Michele Cicchetti, Valentina Mustaro, Elena Pagano con la partecipazione straordinaria di Utungo Tabasumu. Il Focus dello spettacolo sarà proprio sulla cornice narrativa del romanzo che rappresenta il “racconto dei racconti” poiché contiene in sé il motore di tutte le storie ed evidenzia l’importanza del narrare e della sua funzione catartica. “Come sostiene il Principe quando emana il bando – spiega la regista – solo attraverso il raccontare si può superare gli affanni dalla vita quotidiana, liberarsi dai pensieri fastidiosi e vivere in eterno, tramandano quei racconti di persona in persona”.

Insomma, se volete festeggiare la Giornata mondiale della Commedia dell’Arte o semplicemente scoprire di più su questa tradizione non mancate.

Per info e prenotazioni: 329 216 7636 – 089 9958245 – www.teatrolaribaltasalerno.it