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Bando “I Diversi Volti del Teatro” 2024/25

Il Teatro La Ribalta di Salerno organizza la dodicesima rassegna Teatrale “I Diversi Volti del Teatro” 2024/25. Sede legale è in via Salvatore Calenda n.98 -­‐ 84126 -­‐ Salerno (SA).

REGOLAMENTO

La direzione artistica del teatro La Ribalta di Salerno, seleziona proposte di spettacolo da inserire nella 12ª EDIZIONE DELLA RASSEGNA TEATRALE “I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO” 2024/2025 che avrà luogo nel teatro La Ribalta di Salerno (SA).

Art.1 – Descrizione rassegna

La rassegna “I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO” intende proporre spettacoli di diverso genere: comico, drammatico, sperimentale, teatro danza. Le rappresentazioni si terranno da ottobre 2024 a maggio 2025 nelle serate del sabato alle 21.00 e la domenica alle 19.00. Il fine è quello di offrire al pubblico un’offerta ampia che possa diffondere la cultura del teatro in tutte le sue forme.

Art.2 – Selezione

La Direzione artistica del Teatro La Ribalta prenderà visione di tutte le proposte ricevute, selezionerà a suo insindacabile giudizio gli spettacoli che riterrà più in linea con la rassegna e comunicherà il calendario alle compagnie selezionate entro il 25 luglio 2024. Le compagnie selezionate dovranno confermare la loro disponibilità inviando una mail a laribalta@hotmail.it entro cinque giorni dalla ricevuta comunicazione. In caso di mancata conferma, si riterrà annullata la domanda. Alla rassegna possono partecipare tutte le compagnie e i gruppi teatrali costituiti in associazioni culturali, gruppi o singoli attori residenti nel territorio nazionale. Verranno prese in considerazione, esclusivamente opere che dovranno avere una durata effettiva, non inferiore ai 60 minuti. Saranno ammesse alla rassegna, dopo le fasi di selezione effettuate da apposita commissione, 7 compagnie tra quelle che avranno inoltrato domanda.

Art. 3 – Richiesta d’Iscrizione

Le compagnie dovranno inviare la domanda di partecipazione alla mail laribalta@hotmail.it entro e non oltre il 20 luglio 2024. Alla domanda di partecipazione dovranno essere allegati:

  • Sinossi dello spettacolo che si intende presentare;
  • Scheda tecnica dello spettacolo;
  • Foto di scena;
  • Link per la visione di un promo dello spettacolo e un link per la visione dello spettacolo integrale (Youtube, Wetransfer);
  • Dichiarazione di esonero responsabilità da parte del teatro ospitante;
  • Copia dell’avvenuto Bonifico di €25,00 a favore di Ass. La Ribalta con causale: I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO 2022 – NOME COMPAGNIA (IBAN: IT 04D 02008 15213 000102124364);
  • Copia dell’Attestato di iscrizione UILT, FITA, TAI o di altra associazione nazionale di teatro amatoriale riconosciuta, aggiornato al 2024 – Qualora la compagnia non sia affiliata dovrà, in caso di selezione, garantire la copertura assicurativa del cast artistico e tecnico;
  • Contatti del referente e generalità del referente;
  • Dichiarazione SIAE (esonero o n. iscrizione)

Art.4 – Rimborsi e compensi

Alle compagnie selezionate spetterà un rimborso di 150€ garantiti. Inoltre, superati i 50 spettatori paganti, il 50% dell’intero incasso sarà destinato alla compagnia selezionata ad eccezione delle spese di siae. Il teatro ha una capienza di 80 posti. Il costo del biglietto è di 10€.

Art .7 – A disposizione della compagnia

Impianto audio, luci e di videoproiezione, come da scheda tecnica che sarà opportunamente comunicata; quadratura nera; eventuali oggetti di scena presenti in deposito di cui la compagnia può usufruire gratuitamente. Per ulteriori necessità le compagnie dovranno provvedere autonomamente.

Art.8 – Disposizioni sulla privacy

Con la partecipazione alla rassegna, la Compagnia accetta integralmente il presente regolamento e autorizza il trattamento dei dati personali (legge 675/96) relativi ad autori, attori, artisti e tecnici protagonisti delle opere e presenti nel materiale complementare, autorizza l’archiviazione delle opere presentate presso la sede del Teatro La Ribalta, il quale si riserva di catalogarle e renderle disponibili per tutte le proiezioni, manifestazioni, trasmissioni ed eventi promossi dalla stessa associazione per scopi promozionali e culturali, comunque non commerciali.

Mistake, uno spettacolo sperimentale a chiudere la rassegna

MISTAKE, IL 18 E IL 19 MAGGIO AL TEATRO LA RIBALTA DI SALERNO. LO SPETTACOLO SPERIMENTALE CHIUDERÀ LA RASSEGNA I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO

Dulcis in fundo, a chiudere la rassegna 2023/24 “I Diversi Volti del Teatro” c’è la Compagnia Teatrale “La Ribalta” di Salerno con lo spettacolo sperimentale Mistake, scritto e diretto da Valentina Mustaro. In scena gli attori della compagnia e il corso di teatro avanzato della scuola della stessa struttura di via Salvatore Calenda, 98. La messa in scena originale e ricca di trovate sceniche, di ricerca e sperimentazione. La corporeità della scena travolgerà il pubblico trascinandolo ad una riflessione sulla parola “errore”.

LE PAROLE DELLA REGISTA VALENTINA MUSTARO: “L’ERRORE COME OPPORTUNITÀ”

Mistake” è uno spettacolo di teatro sperimentale che è nato da un lavoro fatto all’interno del laboratorio avanzato 2023/24 sul tema dell’errore. “Abbiamo iniziato a pensare all’errore come un’opportunità, come una possibilità di cambiamento e quindi non come paura di sbagliare o giudizio dell’errore. – spiega la regista Mustaro – Questi spunti si sono trasformati in performance elaborate dai ragazzi del corso, da lì pur rispettando la loro creatività ho creato un nuovo progetto“.

4 CONCETTI PER (RI)TEORIZZARE L’ERRORE

Le quattro macroaree prese in considerazione per elaborare una nuova idea di “Mistake” sono state:

  1. Errore come opportunità
  2. Formula matematica dell’errore
  3. La mitologia dell’errore
  4. L’errore più bello della mia vita

SINOSSI, LA STRUTTURA SCENICA DI “MISTAKE”

Lo spettacolo inizia con vari personaggi (creati autonomamente da ognuno degli attori). I soggetti in scena sono intenti a fare qualcosa, ognuno concentrato su un obiettivo. L’unica preoccupazione esterna è quella di schivare una palla che ondeggerà sul palcoscenico.

L’ARRIVO DEL “MISTAKE”

Ad un certo punto, però, arriva l’imprevisto: gli attori vanno in tilt, si lasciano andare a terra, si fermano e osservano la palla che lentamente si ferma. Di lì il blackout. È stato commesso un errore.

LO SPETTACOLO DIVENTA INTERATTIVO, IL PUBBLICO RISOLVERÀ IL BLACKOUT

Gli attori ondeggeranno verso il pubblico per poi restare inermi e generare un blackout. L’errore di sistema potrà essere arginato solo dal pubblico al quale sono state fornite delle lucine all’ingresso. Da qui in poi saranno loro i protagonisti interagendo con l’intero spettacolo che vivrà di un “qui ed ora” imprevedibile.

Si riuscirà a trasformare l’errore in opportunità? Forse quella palla che ondeggiava sul palco andava assecondata, abbracciata, piuttosto che evitata.

Il gioco delle parti, tra thriller e il dramma

Domenica, 24 marzo, alle 19 ritornano a trovarci I Pappici per la rassegna I Diversi Volti del Teatro. La compagnia salernitana debutterà con lo spettacolo “Il gioco delle parti” per la regia di Rosita Sabetta. Un thriller che vi farà dubitare continuamente delle vostre certezze e vi porterà a cercare una traccia, un indizio, un appiglio a cui aggrapparsi per risolvere l’enigma.

IL GIOCO DELLE PARTI, TRA THRILLER E IL DRAMMA

Il gioco delle parti è uno spettacolo in chiave Hitchcockiana. Coniuga contemporaneamente due generi: il thriller e il dramma. Se inizialmente la storia appare lineare (caratterizzata dalla tenerezza) man mano che si va avanti con la vicenda ci si rende conto che nulla è come sembra. Gli stessi personaggi si troveranno a vivere e vestire i panni di qualcun altro, senza riuscire ad identificare quale è la realtà dei ruoli sino alle ultime battute conclusive. Solo alla fine un ultimo colpo di scena farà scoprire chi è cosa e perché ci si ritrova improvvisamente tutti chiusi in un’unica stanza.

L’ENIGMA PER IL PUBBLICO

Tra continui colpi di scena e inversioni di ruoli, Il Gioco delle Parti vi terrà sospesi come equilibristi sul filo della follia, alla ricerca di una sconvolgente e inattesa verità. Tanti gli indizi che vengono dati allo spettatore che si troverà a ricomporre un puzzle senza riuscire a vedere l’immagine finale, che verrà svelata solo sul concludersi della storia, una rivelazione liberatoria ed agghiacciante.

LA TENSIONE CRESCENTE

Lo spettacolo si caratterizza per una tensione emotiva crescente, sia da parte del pubblico che da parte degli attori che data dall’enorme concentrazione richiesta affinché si possa mantenere la veridicità dei singoli personaggi che di volta in volta si è chiamati ad interpretare. Tutte credibili e tutte paradossalmente inverosimili.  

Per info e prenotazioni 329 216 7636

Tra sogno e realtà c’è la compagnia Imprevisti e Probabilità

La rassegna teatrale “I Diversi Volti del Teatro” ritorna con la compagnia Imprevisti e Probabilità. Lo spettacolo “Storie e’ nobbele ‘mbriacune e fullette miez’ ‘na tempesta” sarà presentato il 24 febbraio alle 21:00 al Teatro La Ribalta di Salerno.

LO SPETTACOLO SI ISPIRA ALLA TEMPESTA DI SHAKESPEARE

L’ultimo testo scritto da William Shakespeare prima di morire fu La Tempesta, spettacolo che scandaglia il tema della memoria attraverso il giocoso rincorrersi di magia e realtà, sogno e veglia. Lo spettacolo “Storie e’ nobbele ‘mbriacune e fullette miez’ ‘na tempesta” si ispira liberamente alla Tempesta di Shakespeare e fa seguito ad altri due lavori in lingua napoletana adattati e diretti da Raffaele Furno per la Compagnia Imprevisti e Probabilità Neapopuli e Filumena che hanno ottenuto oltre 40 premi nazionali in concorsi e festival dalla Sicilia alla Liguria.

L’IDEA DELLA MESSA IN SCENA

L’idea della messa in scena verte sul principio del doppio e del riflesso. La scena, strutturata attorno a vari specchi incorniciati, permette alle attrici di sdoppiarsi, di immaginarsi, di riflettersi nella dualità sogno – realtà. Quale delle mille immagini che vediamo è quella che più si avvicina al reale e quale, invece, è fatta puramente per ingannare? Altra peculiarità dello spettacolo è che il cast sarà completamente al femminile, eccetto che per il ruolo di Prospero. Mentre nel testo originario i protagonisti sono uomini (marinai, Re, Principi regnanti), la messa in scena giocherà ancora una volta sull’idea del doppio e del travestimento, che sono topoi centrali del teatro di ogni epoca, affidando alle donne i ruoli maschili.

SCENE, COSTUMI E LUCI PER RAFFORZARE LA TENSIONE EMOTIVA

Come in tutte le produzioni della Compagnia Imprevisti e Probabilità, scene, costumi e luci saranno elementi di rafforzamento della tensione emotiva narrata dalle attrici. I costumi sono stati realizzati appositamente dalla sarta Anna Andreozzi che, utilizzando un mix di broccati eleganti e di materiale di scarto, ha reinventato lo stile quattrocentesco degli abiti dandogli una forza contemporanea. Il giovanissimo produttore musicale napoletano, Sergio Guarino, ha creato una colonna sonora originale che prende spunto dai momenti centrali della trama per costruire sonorità sospese tra la tragedia e la leggerezza del venticello magico. Alcune canzoni classiche napoletane, cantate dal vivo, fanno da contraltare alle musiche originali. Infine, le attrici si avvalgono dell’uso di tablet su cui scorrono immagini appositamente disegnate dalla pittrice Soledad Agresti per commentare lo stato emozionale di alcune scene, creando così un corto circuito scenico tra la poeticità eterna delle battute di Shakespeare e la tecnologia a cui siamo ormai tutti abituati.

QUALITÀ ED EMOZIONI IL 24 FEBBRAIO AL TEATRO LA RIBALTA

Lo spettacolo si rivolge a pubblici di vario tipo che ne potranno apprezzare aspetti diversi: a chi ama i classici teatrali e ritiene, a buon diritto, William Shakespeare il più grande drammaturgo di tutti i tempi; a chi ama la cultura napoletana e sarà attratto dalle risonanze linguistiche, musicali e sonore di Napoli e della drammaturgia eduardiana; a chi cerca la contemporaneità in una messa in scena piena di trovate, idee, colpi di scena; a chi si fida del marchio Imprevisti e Probabilità come sinonimo di qualità e di emozione.

Bravo pour le clown, Luca Morelli al Teatro La Ribalta

Prossimo appuntamento con I Diversi Volti del Teatro

Al Teatro La Ribalta di Salerno è tutto pronto per ospitare Luca Morelli con il suo “Bravo pour le clown”. L’appuntamento è previsto come da cartellone per sabato, 27 gennaio, alle 21:00.

Chi è Luca Morelli?

Luca Morelli, definito dalla critica il poeta clown, è autore e attore teatrale. Scrive e interpreta i suoi lavori unendo la prosa all’arte del clown. L’ultima sua produzione, che arriva dopo Le bureau des objets perdus, si intitola Non ha importanza e ha debuttato ad aprile 2023.

Bravo pour le clown, uno spettacolo di e con Luca Morelli

Luca Morelli però porterà sul palco di via Salvatore Calenda un suo grande classico, ormai sulle scene da 11 anni: Bravo pour le clown; L’omaggio ad una maschera, il racconto emozionato di un teatro vuoto dove “c’è ancora un mucchio di roba giù nel magazzino…”. Tra oggetti polverosi, vecchi vinili e pellicole cinematografiche si svilupperà il racconto di una sala teatrale prossima alla chiusura per fare spazio ad un centro commerciale. Le sue parole, quell’ultimo monologo, vengono però ascoltate da una platea vuota.
Realtà e finzione si mescolano insieme in un continuo rincorrersi. Grock, il più grande clown del ‘900, anche lui si è esibito su quel palcoscenico o è soltanto uno sbiadito ricordo del custode. Tra narrazione e clownerie assistiamo ad un ultimo incontro, l’ultimo spettacolo di un teatro che vive imminente la propria chiusura.

Il Nuovo Viaggio di Capitan Fracassa, dopo il tour nazionale lo spettacolo ritorna a casa

Questa volta tocca a noi. Il 2 e il 3 Dicembre la Compagnia Teatrale La Ribalta ritorna in scena all’interno de I Diversi Volti del Teatro con lo spettacolo di commedia dell’arte Il Nuovo Viaggio di Capitan Fracassa, uno spettacolo prodotto nel 2017 e negli anni protagonista di diverse rassegne nazionali. Il testo completamente inedito, scritto e diretto dalla regista Valentina Mustaro, trae ispirazione dal noto film di Ettore Scola eppure presenta al pubblico uno spettacolo nuovo, pienamente calato nella nostra contemporaneità e al tempo stesso proiettato nella dimensione della tradizione dei comici dell’arte.  

Il Nuovo Viaggio di Capitan Fracassa: maschere, lazzi e metateatro

Attraverso le maschere, i lazzi e le trovate comiche di un genere sempre accattivante e coinvolgente Il Nuovo Viaggio di Capitan Fracassa parla al pubblico di temi forti mediante un linguaggio leggero e mai retorico, in un continuo metateatro che pone l’attenzione sul difficile lavoro dell’attore, spesso incompreso, denigrato e contrastato da una società distaccata e materialista. Lo spettacolo parla di una compagnia di attori che decide di intraprendere un viaggio allo scopo di emulare i comici dell’arte e tentare di portare gli spettacoli nelle strade, nelle piazze, tra la gente con l’intento di salvare il Teatro, luogo che la gente non frequenta più. Ma nel loro viaggio incontreranno un personaggio grottesco, Messer Qualazecca, un mercante attaccato al denaro e ai suoi possedimenti; tal Qualazecca imporrà ai comici dell’arte una serie di “tasse” e sanzioni da pagare in cambio della possibilità di continuare le loro rappresentazioni di strada. Sarà proprio “il denaro” rappresentato dalla figura del Messer a portare una serie di complicazioni ed equivoci nella compagnia e tra gli attori. Ma la bellezza dell’arte drammatica colpirà anche il Qualazecca che, a causa di diverse circostanze, si troverà improvvisamente davanti alla necessità di dover sostituire lui stesso uno degli attori della compagnia, pur di non perdere una cospicua somma di denaro. Nascerà così la figura di un capitano, buffo e combina guai, inetto e incapace sulla scena, un capitano che conquisterà il pubblico facendo un gran “Fracasso”. Insomma, il teatro comico trasformerà Messer Qualazecca il quale si ritroverà, quasi inconsapevolmente, a difendere questa arte passando da nemico a difensore della causa. 

Le parole dell’autrice e regista Valentina Mustaro

“Vogliamo ripartire da questo spettacolo a cui siamo particolarmente legati e che parla dell’attore e del nostro difficile lavoro, e con esso rivolgerci al pubblico. Solo grazie alla  presenza e al sostegno del pubblico possiamo portare avanti il nostro Teatro e il nostro progetto culturale. – spiega la regista Valentina Mustaro – Lo spettacolo pone l’attenzione su tematiche che mi stanno particolarmente a cuore, prima tra tutti la lotta tra ciò che un artista vuole realizzare attraverso i propri spettacoli in contrapposizione con le regole del mercato, la pressione del guadagno e dell’incasso al botteghino. Gli attori della storia si faranno ingannare dal facile guadagno e perderanno di vista i propri obiettivi artistici a discapito della qualità della performance. La questione è scottante e attualissima ed è fondamentale che il pubblico si renda consapevole di quanto la propria posizione sia fondamentale”.

Per info e prenotazioni: 329 216 7636

Permettete un pensiero poetico?

Terzo appuntamento per I Diversi Volti del Teatro

Domenica, 26 novembre, alle 19:00 in programma il terzo appuntamento con la rassegna I Diversi Volti del Teatro. Il palco di Via Salvatore Calenda sarà animato dalla scuola di teatro “Crescere insieme oltre il teatro” di Mercato San Severino con “Permettete un pensiero poetico?”, un testo liberamente ispirato a “Così parlò Bellavista” per la regia di Clotilde Grisolia.

Permettete un pensiero poetico?

La commedia è divisa in due atti e un prologo ricca di riferimenti alle scene cult del film, divertenti e comiche, ma sempre destinata alla riflessione. Ne viene fuori tutta la filosofia dell’essere napoletani, uno spaccato meraviglioso dell’uomo che cerca sempre il giusto equilibrio in ogni situazione. Tutti i personaggi che abitano l’intera messinscena subiscono un’evoluzione, un cambiamento, guidati dal professore che cerca di superare egli stesso le stereotipie nord/sud, Milanesi/napoletani. Personaggi buffi, simpatici, comici, dai portieri, ai vice portieri, dal becchino, alle vecchie, dagli spazzini, alle cameriere, ai giovani avvolgono lo spettatore, con una continua intromissione della domanda Permettete un pensiero poetico a cura di Luigino, il poeta.

Le parole della regista, Clotilde Grisolia

In questo spettacolo si ride e si piange ma contemporaneamente ci si sente parte di una collettività che combatte contro le ingiustizie, contro l’illegalità,  contro il male, sempre affrontato con leggerezza, perché d’altronde anche chi sceglie di stare dall’altra parte della barricata fa parte dell’umanità, perché “siamo angeli con un’ala soltanto e riusciremo a volare solo restando abbracciati”.

Per info e prenotazioni:  089 99 58 245 – 329 21 67 636

Raccontami Shakespeare

La sapiente direzione artistica di Valentina Mustaro ha scelto di portare al Teatro La Ribalta di Salerno Cercamond Compagnia Teatrale con “Raccontami Shakespeare”. Il testo biografico-narrativo vede la firma e la regia di Andrea Cioffi. L’appuntamento è per sabato (11 novembre) alle 21:00.

Per info e prenotazioni: 329 216 7636

Sinossi

1807, Londra. Charles e Mary Lamb pubblicano “Tales from Shakespeare”, una raccolta
di racconti in cui i drammi shakespeariani vengono stravolti e riscritti in forma narrativa.
Ma, come spesso accade, dietro alle pagine stampate c’è molto di più.
Lei è una persona geniale. Brillante, schietta e vivace, ha la colpa di essere una donna
straordinaria e dalla prorompente femminilità in un mondo per soli uomini,
Lui è un contabile della East India Company, ma è innanzitutto un poeta e saggista, uno
scapolo ironico e melanconico. E proprio la melanconia, un sentimento all’epoca
sconosciuto, lo costringe a un anno di manicomio.
Poco dopo il suo ritorno alla normalità la sorella, presa da un raptus di follia, pugnala a
morte la madre.
Isolato da tutti per sua stessa volontà e per proteggere la sorella dall’esperienza orribile
che lui stesso aveva vissuto, Charles aiuterà Mary, vittima della sua malattia, a evadere
da quel macabro scenario di vita attraverso la dedizione al teatro, al gioco e alla
scrittura. E nascerà così il loro capolavoro.

Note di regia

Abbiamo scelto di fare un lavoro di ricerca su due personaggi storici, realmente esistiti,
perché partendo dalla loro opera abbiamo tratteggiato dalle loro parole due caratteri
moderni e affascinanti, le cui battaglie sociali e artistiche risultano ancora oggi attuali e
necessarie.
In un dialogo evocativo e insieme ironico, alternato a momenti di narrazione durante i
quali i più celebri personaggi shakespeariani vivono tramite la voce e i sentimenti di due
fratelli affettuosi e disperati, “differenti” da chiunque li circondi, e per questo vicini
all’intimità di ciascuno di noi, assisteremo a una spietata e comica storia dalle tinte
gotiche, che diventa occasione di denuncia contro un sistema educativo antiquato,
contro un teatro autoreferenziale, contro una deriva sociale che ha come suo stesso
motore la discriminazione del più debole e del diverso.
Il loro “Tales from Shakespeare”, del resto, è un’opera sovversiva e appassionata, nella
sua semplicità, che si azzarda a infilare la penna lì dove nessuno aveva mai osato,
Perché è necessario rinnovare la tradizione, e per farlo bisogna inevitabilmente passare
dal tradimento

Una causa persa ci ricorda con il sorriso che non c’è limite all’assurdo

Sabato, 28 ottobre, alle 21:00 la compagnia teatrale “Cicolocchio spettacoli” da Roma arriva al teatro La Ribalta di Salerno per portare in scena “Una causa persa“. La commedia brillante fa parte della rassegna teatrale “I Diversi Volti del Teatro” ed è scritta/diretta da Angelo Sateriale. Per info e prenotazioni: 329 216 7636

Sinossi

I personaggi

Benedetto Portabene è un avvocato squattrinato costretto a difendere clienti improbabili. Uno di questi è Giovanni Mazzetti, un eccentrico personaggio che ha il divieto di avvicinamento nei confronti della sua ex fidanzata Marzia Giulini.

La vicenda

L’avvocato, preoccupato dal pensiero che il suo assistito, dopo la condanna, possa continuare a fare sciocchezze si reca precipitosamente a casa del cliente. Scoperte inattese, bugie infondate e reazioni squilibrate sono alcuni ingredienti di una commedia esilarante dal finale travolgente.
Quando la coppia scoppia è meglio rivolgersi a un professionista che metta a posto le cose. Non un terapeuta ma un avvocato… Da quel momento, comincia il dramma. Per i due inizia una nuova vita, una vita piena di contraddizioni e accuse che creano agli occhi degli esterni, paradossi utili solo per scrivere commedie piene di colpi di scena e di episodi intriganti.

L’avvocato inesperto, non c’è limite all’assurdo

Tutti gli altri diventano attenti osservatori, curiosi di scoprire come andrà a finire. Le donne si immedesimano nelle donne, gli uomini negli uomini oppure viceversa a secondo dell’indirizzo politico. Ma nessuno, dedica un pensiero e riesce ad identificarsi nell’avvocato incaricato a difendere o ad accusare. Al momento della chiamata per lui, non inizia il dramma nel dramma. Il testo di una causa persa, tendente allo stravagante e al grottesco, propone il punto di vista dell’avvocato. Il legale, che nella maggior parte dei casi, soprattutto, se è alle prime esperienze come il protagonista della commedia, subisce umiliazioni e ingiustizie “gratuite”. Un punto distorto che si fossilizzi sul dramma dei professionisti incompiuti, che non avendo le spalle forti, si imbattono in disavventure imbarazzanti create da clienti folli ed incoscienti.

In questa storia, ambientata in un semplice appartamento cittadino, succede tutto il contrario di tutto, tutti sono vittime e tutti carnefici e soprattutto, questa commedia ci farà capire che non c’è limite all’assurdo.

Quei figuri di tanti anni fa, il taglio del nastro del cartellone

La bellezza di rivedere la sala Eduardo piena. La bellezza di riascoltare il suono degli applausi. La bellezza de “I Diversi Volti del Teatro”. Ben tornati e buon inizio. Come da tradizione la rassegna de “I Diversi Volti del Teatro” parte dal gruppo della scuola di teatro 2022/23 che ha avuto l’occasione di portare in scena “Quei figuri di tanti anni fa”, il testo di Eduardo De Filippo con la regia di Valentina Mustaro.

Trama

L’atto unico racconta una serata nel “Circolo della caccia”, nome fittizio che serve da copertura per una casa da gioco clandestina, gestita da don Gennaro Fierro. Mentre fervono i preparativi per una serata di gioco, arrivano don Gennaro Fierro e un altro uomo, Luigi Poveretti. Quest’ultimo viene istruito dal gestore del “circolo” per fare il nuovo “palo”, per aiutarlo, cioè, a vincere passandogli opportunamente le carte, sollecitato da determinati segni concordati tra i due. Altro personaggio importante nella bisca è “il Barone”, che ha il compito di trovare giocatori inesperti da utilizzare come “polli da spennare”. Uno di questi è l’avvocato Peppino Fattibbene, che durante la stessa serata viene portato al circolo proprio dal Barone. Da qui si aprirà uno scenario fatto di ripetuti colpi di scena che il pubblico di Salerno ha particolarmente apprezzato.

Prossimi appuntamenti

Il prossimi appuntamento sarà il 28 ottobre alle 21:00 con “Una causa persa” una commedia brillante scritta e diretta da Angelo Sateriale in scena la compagnia “Cicolocchio Spettacoli” di Roma.