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Al via la nuova stagione: ecco il programma completo

Tutto pronto per l’apertura ufficiale della stagione teatrale 2023/24 del Teatro La Ribalta che ancora una volta porta la firma della direttrice artistica Valentina Mustaro. Reduce dal lungo tour estivo, l’associazione culturale salernitana è pronta a riaprire le porte della struttura di via Salvatore Calenda.

I nuovi spazi del teatro

I curiosi e gli appassionati avranno anche la possibilità di visitare gli spazi del Teatro che da un anno a questa parte sono stati completamente rinnovati e migliorati (soprattutto con l’acquisto di nuove poltrone che hanno completamente rivoluzionato la “sala Eduardo”). Uno sforzo importante per una struttura in autofinanziamento che da undici anni, ormai, ha il solo scopo di promuovere la conoscenza del teatro in ogni sua forma e di avvicinare anche le nuove generazioni a questo mondo attraverso workshop, incontri, conferenze e corsi di formazione.  Riconfermato lo schema artistico dello scorso anno: 18 spettacoli, suddivisi ed organizzati in 2 cartelloni differenti. 

I Diversi Volti del Teatro

La prima certezza è sicuramente rappresentata dalla rassegna I Diversi Volti del Teatro, nata con l’intento di racchiudere il Teatro nelle sue diverse forme di spettacolo: dal musical alla commedia, dal dramma al cabaret passando per la pantomima. Il cartellone si suddivide in dieci spettacoli; La partenza e la chiusura sono affidate alla compagnia stabile del teatro, rispettivamente il 7 ottobre con Quei figuri di tanti anni fa e il 18 e 19 maggio con Mistake. Oltre questi due spettacoli, nel mezzo della rassegna la compagnia La Ribalta proporrà Il nuovo viaggio di Capitan Fracassa il 2 e 3 dicembre.

Spazio poi alla compagnia romana Cicolocchio spettacoli con la commedia brillante Una causa persa diretta da Angelo Sateriale. Successivamente sarà la volta di Cercamond di Napoli con Raccontami Shakespeare scritto e diretto da Andrea Cioffi. Grande ritorno poi per la compagnia Crescere insieme oltre il Teatro con Permettete un pensiero poetico? diretto da Clotilde Grisolia. Per la categoria teatro di prosa e clownerie da Potenza arriverà Luca Morelli. Inoltre, Imprevisti e probabilità con Storie ‘e nobbele, mbriacune e fullette miez’ ‘na tempesta per la regia di Raffaele Furno. Gioca in casa la compagnia salernitana de I Pappici con Il gioco delle parti. La kermesse si chiude con Giorgio Gori con Giorgio racconta Walter e Chiari si offende. 

Piccole emozioni

La punta di diamante de La Ribalta, che anche per questo nuovo anno proverà a far sognare i più piccoli con otto appuntamenti, che viste le numerose richieste saranno composti da tre repliche. La kermesse, acclamata da numerose famiglie della nostra città, vedrà la piena collaborazione della libroteca Saremo Alberi e della ludoteca Baby Planet che continueranno ad offrire al pubblico un pre-show con letture animate e momenti di intrattenimento.

Tra le novità e le riconferme troviamo la partecipazione al cartellone della compagnia La Bottega di Will, Crescere insieme oltre il Teatro e la compagnia Idea Live. Oltre che della compagnia La Ribalta con ben cinque spettacoli: Solo chi sogna può volare, Canto di Natale, La Città e il drago, Nessun posto è bello come casa mia, La vera bellezza si trova nel cuore.

La Scuola di Teatro

Accanto ai diversi cartelloni sopra indicati, il teatro La Ribalta da anni da ampio spazio alla scuola di teatro e alla formazione artistica attraverso i corsi di teatro suddivisi per età (Ludoteatro dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni; corso di teatro per bambini dagli 8 ai 12 anni; corso di teatro adolescenti per ragazzi dai 14 ai 17 anni e naturalmente la scuola di teatro per Adulti, suddiviso in principianti e avanzato). I corsi sono finalizzati all’ingresso di nuovi attori in compagnia e sono volti ad unire l’aspetto pedagogico dell’arte con quello formativo del teatro, attraverso lo studio di sé stessi, dei propri limiti, delle proprie emozioni e capacità; formando così attori consapevoli di sé e preparati ai diversi ruoli da interpretare.

Insomma, più che stagione teatrale è giusto parlare di “esperienza artistica” vista la vastità dell’offerta e la capacità di immersione all’interno di un mondo che continuamente ricerca la bellezza dell’espressione. 

Ricomincio da tre: Live – Non è La Ribalta

Il 22 giugno 2023 ritorna “Live – Non è La Ribalta”

Terza edizione per lo show che ha trasformato il palco in un piccolo salotto televisivo. L’idea è nata nel periodo forse più buio del Covid, dove il futuro del Teatro sembrava ignoto ai molti. Il progetto fu ideato per accorciare le distanze con il pubblico e la città. Eppure dopo tre anni siamo ancora qui e continuiamo ad esprimere la nostra arte, creatività e voglia di fare.

Siamo fuori dal tunnel. Adesso Live – Non è La Ribalta è una scelta

Per questo motivo abbiamo stravolto completamente lo show, svincolandolo da quella idea di “esibiamoci a distanza”, di “nostalgia”, di “torneremo ad abbracciarci”. Adesso tutto questo possiamo farlo, così come, fortunatamente, potete sedervi tra le nostre poltroncine per assistere ad uno spettacolo. Adesso Live – Non è La Ribalta è una scelta, un’alternativa non un’opzione obbligata.

Allora cosa diventa Live – Non è La Ribalta?

5 puntate che mostreranno “I Diversi Volti del Teatro”. Si darà spazio all’improvvisazione, si creerà un dibattito sul Teatro oggi, si tornerà a giocare con diversi quiz che riguarderanno questo magico mondo. Insomma, vogliamo celebrare la nostra Cultura in allegria. Alla conduzione ancora una volta Valentina Mustaro, presidente dell’Associazione Culturale La Ribalta, e Antonio Sica, speaker radiofonico. I due conduttori sono supportati dalle idee e dalle realizzazioni di Antonio Carmando e Elena Pagano. Alle puntate prenderanno parte anche i tanti ragazzi della Scuola di Teatro, la compagnia teatrale La Ribalta ed ospiti speciali come Claudia Bonasi (Puracultura) e Pasquale De Cristofaro.

Bando 11ª edizione de “I Diversi Volti del Teatro” 2023/2024

Il Teatro La Ribalta di Salerno organizza lundicesima rassegna Teatrale “I diversi volti del Teatro” 2023/24. Sede legale è in via Salvatore Calenda n.98 -­‐ 84126 -­‐ Salerno (SA).

REGOLAMENTO

La direzione artistica del teatro La Ribalta di Salerno, seleziona proposte di spettacolo da inserire nella 11ª EDIZIONE DELLA RASSEGNA TEATRALE “I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO” 2023/2024 che avrà luogo nel teatro La Ribalta di Salerno (SA).

Art.1 – Descrizione rassegna

La rassegna “I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO” intende proporre spettacoli di diverso genere: comico, drammatico, sperimentale, teatro danza. Le rappresentazioni si terranno da ottobre 2023 a maggio 2024 nelle serate del sabato alle 21.00 e la domenica alle 19.00. Il fine è quello di offrire al pubblico un’offerta ampia che possa diffondere la cultura del teatro in tutte le sue forme.

Art.2 – Selezione

La Direzione artistica del Teatro La Ribalta prenderà visione di tutte le proposte ricevute, selezionerà a suo insindacabile giudizio gli spettacoli che riterrà più in linea con la rassegna e comunicherà il calendario alle compagnie selezionate entro il 25 luglio 2023. Le compagnie selezionate dovranno confermare la loro disponibilità inviando una mail a laribalta@hotmail.it entro cinque giorni dalla ricevuta comunicazione. In caso di mancata conferma, si riterrà annullata la domanda. Alla rassegna possono partecipare tutte le compagnie e i gruppi teatrali costituiti in associazioni culturali, gruppi o singoli attori residenti nel territorio nazionale. Verranno prese in considerazione, esclusivamente opere che dovranno avere una durata effettiva, non inferiore ai 60 minuti. Saranno ammesse alla rassegna, dopo le fasi di selezione effettuate da apposita commissione, 7 compagnie tra quelle che avranno inoltrato domanda.

Art. 3 – Richiesta d’Iscrizione

Le compagnie dovranno inviare la domanda di partecipazione alla mail laribalta@hotmail.it entro e non oltre il 20 luglio 2023. Alla domanda di partecipazione dovranno essere allegati:

  • Sinossi dello spettacolo che si intende presentare;
  • Scheda tecnica dello spettacolo;
  • Foto di scena;
  • Link per la visione di un promo dello spettacolo e un link per la visione dello spettacolo integrale (Youtube, Wetransfer);
  • Dichiarazione di esonero responsabilità da parte del teatro ospitante;
  • Copia dell’avvenuto Bonifico di €25,00 a favore di Ass. La Ribalta con causale: I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO 2022 – NOME COMPAGNIA (IBAN: IT 04D 02008 15213 000102124364);
  • Copia dell’Attestato di iscrizione UILT, FITA, TAI o di altra associazione nazionale di teatro amatoriale riconosciuta, aggiornato al 2023 – Qualora la compagnia non sia affiliata dovrà, in caso di selezione, garantire la copertura assicurativa del cast artistico e tecnico;
  • Contatti del referente e generalità del referente;
  • Dichiarazione SIAE (esonero o n. iscrizione)

Art.4 – Rimborsi e compensi

Alle compagnie selezionate spetterà un rimborso di 150€ garantiti. Inoltre, superati i 50 spettatori paganti, il 50% dell’intero incasso sarà destinato alla compagnia selezionata ad eccezione delle spese di siae. Il teatro ha una capienza di 80 posti. Il costo del biglietto è di 10€.

Art .7 – A disposizione della compagnia

Impianto audio, luci e di videoproiezione, come da scheda tecnica che sarà opportunamente comunicata; quadratura nera; eventuali oggetti di scena presenti in deposito di cui la compagnia può usufruire gratuitamente. Per ulteriori necessità le compagnie dovranno provvedere autonomamente.

Art.8 – Disposizioni sulla privacy

Con la partecipazione alla rassegna, la Compagnia accetta integralmente il presente regolamento e autorizza il trattamento dei dati personali (legge 675/96) relativi ad autori, attori, artisti e tecnici protagonisti delle opere e presenti nel materiale complementare, autorizza l’archiviazione delle opere presentate presso la sede del Teatro La Ribalta, il quale si riserva di catalogarle e renderle disponibili per tutte le proiezioni, manifestazioni, trasmissioni ed eventi promossi dalla stessa associazione per scopi promozionali e culturali, comunque non commerciali.

E vissero per sempre orrendi e contenti

Al Teatro La Ribalta di Salerno si avvicina l’ultimo appuntamento anche per la Rassegna “Piccole Emozioni” dedicata ai bambini e alle famiglie. A chiudere la presente edizione 2022/23 sarà proprio la compagnia La Ribalta con lo spettacolo “E vissero per sempre orrendi e contenti” tratto dalla fiaba “Shrek” di Andrew Adamson. L’appuntamento è fissato per domenica, 21 maggio, alle 11:00 – 17:00 – 19:00. Come sempre 3 opzioni in un solo giorno.
Per info e prenotazioni consultare la pagina Facebook o chiamare il numero 329 216 7636.

CAPOVOLGERE I CANONI E FAVORIRE LA DIVERSITÀ

La storia va oltre lo stereotipo della “fiaba tradizionale” e combatte le etichette sociali capovolgendo il nostro modo di vedere la realtà. Il messaggio è dunque nel rispetto e nella accettazione della diversità, poiché la narrazione presenta ai bambini personaggi variopinti e tutti diversi, molto distanti da quelli delle fiabe che sono abituati ad ascoltare. La storia inoltre invita a riflettere sull’importanza di andare oltre le apparenze e oltre la concezione di concepire la donna solo per il suo aspetto fisico o del “vero amore” solo come un sentimento che può sbocciare tra una principessa e un cavaliere. Lo spettacolo parla ai piccoli e grandi spettatori rendendoli come sempre protagonisti della messa in scena.

Noi… Cyrano. Nuova produzione per La Ribalta

Con l’inizio del mese di maggio ritorna in scena anche la compagnia teatrale “La Ribalta” di Salerno per la rassegna “I Diversi Volti del Teatro”. La regista Valentina Mustaro propone una nuova produzione “Noi… Cyrano”, tratto dal Cyrano de Bergerac di Edmond Rostand.
L’appuntamento è fissato per sabato, 6 maggio, alle 21:00 e domenica, 7 maggio, alle 19:00. Si richiede ai gentili spettatori di arrivare in via Salvatore Calenda, 98 con trenta minuti di anticipo, anche per gustare l’aperitivo di benvenuto.
In scena con la regista Valentina Mustaro ci saranno Carlo Adinolfi, Antonio Carmando, Antonella Guerriero ed Elena Pagano.

SINOSSI

Cyrano de Bergerac è uno scontroso spadaccino dal lunghissimo naso, scrittore e poeta in bolletta dall’irresistibile vitalità. Leggendaria la sua abilità con la spada, almeno quanto la sua passione per la poesia e per i giochi di parole, con i quali ama mettere in ridicolo i suoi nemici, sempre più numerosi grazie al suo carattere poco incline al compromesso e al suo disprezzo verso potenti e prepotenti.
Il protagonista, però, incapperà in un’insapettata sfida: l’amore per la cugina Rossana, innamorata a sua volta di un giovane cadetto, tale Cristiano de Neuvillette. Da qui si intrecciano diverse avventura con una guerra appena scoppiata che fa da sfondo all’intera vicenda.

LA COMMEDIA DELL’ARTE

Ancora una volta la compagnia teatrale La Ribalta ha scelto di approfondire le tecniche e lo stile della Commedia dell’Arte, non solo con le maschere della tradizione che si alterneranno su palcoscenico ma anche attuando quell’intreccio tra reale e fantastico, tra attore e personaggio, tra teatro e metateatro.

I BALLI DI SFESSANIA

Alcune delle pose che andranno a movimentare la scena sono riprese da una serie di stampe dette “I balli di Sfessania” di quel genio dell’incisione che è Jacques Callot. Col suo personalissimo segno grafico, vibrante e preciso, descrive una serie di maschere della commedia dell’arte intente a ballare il ballo di Sfessania, secondo alcuni la forma più antica di tarantella partenopea. All’artista si deve probabilmente anche la confusione tra Commedia dell’arte e Carnevale, poichè nella sua rappresentazione unì i due mondo.

LA DUALITÀ DI CYRANO: OCCIDENTE E ORIENTE

Secondo la regista Valentina Mustaro, nella personalità di Cyrano si nasconde una dualità d’essere che racchiude da una parte la visione occidentale dall’altra quella orientale. Da una parte il protagonista per ideali, carisma e temperamento rimanda al mondo asiatico. Dove non ci si arrende neanche dinanzi la morte. Sull’altro fronte, però, il personaggio principale è anche dedito al romanticismo, con la scrittura di lettere e poesie. Atteggiamento molto più orientato sul nostro patrimonio occidentale.
Questa dualità si riversa nella particolarità dei costumi: le gambe sono coperte da una hakama (un indumento tradizionale giapponese che somiglia ad una larga gonna-pantalone o una gonna a pieghe) e la camicia bianca con gli sbuffi alla francese. Anche i combattimenti non seguono l’idea della scherma come si prevede nell’originale Cyrano ma sono combattimenti con la Catana (spada giapponese leggermente ricurva). La parte tecnica riferita ai combattimenti è stata guidata dal Maestro d’armi Alessio Autuori.

Michele Monetta, il suo workshop dal 3 al 5 marzo

Finalmente ritorna l’annuale Masterclass del Teatro La Ribalta di Salerno. Per questo nuovo anno, l’iniziativa consisterà in un workshop con il Maestro Michele Monetta: “Poesia e grottesco nelle maschere della Commedia dell’Arte e in Cyrano”. Si tratta di un appuntamento unico ed imperdibile. Tre giorni intensissimi con uno dei Maestri riconosciuti del Teatro Internazionale, dal 3 al 5 marzo 2023.
“Il programma teorico-pratico coniuga lo stretto rapporto tra la grande scuola teatrale dei comici dell’Arte in Francia e la drammaturgia francese con riferimento alla famosa opera si Edmond Rostand. – spiega Valentina Mustaro, Presidente dell’associazione culturale La Ribalta, che ha fortemente voluto l’iniziativa – Il lavoro sarà improntato sull’esercitazione di canoni poetici di particolare eleganza, ma non slegati e distanti dall’esperienza del grottesco, che per sua natura guarda al difforme e al disomogeneo, come nel caso della figura di Cyrano de Bergerac e sulla dissociazione e contraddizione fra corpo e anima, fra apparire ed essere”.
Per info: 089 9958245 – 329 2167636

Programma:

Esercizi di scomposizione e dissociazione corporea;
Regole di base relative alla scherma storica;
Corpo grottesco: figure disomogenee e difformi;
Les attitudes e partiture di movimenti;
Controllo della voce e precisione del gesto: il corpo icastico;
Lo spazio ritmico;
Gioco teatrale e reattività;
Il teatro teatrale;
Le convenzioni sceniche a partire dal Teatro all’italiana;
Riferimenti a figure distanti ma storicamente collegate: il Miles, i Capitani e Don Giovanni.
Dialoghi e monologhi dal Cyrano;
Improvvisazione con e senza maschera;

Orari del corso:

Venerdì 3 marzo ore 18-21
Sabato 4 marzo ore 9-13/ 14-19
Domenica 5 marzo ore 10-13

MICHELE MONETTA – NOTE BIOGRAFICHE

Regista, attore e insegnante di mimo corporeo tecnica Decroux, maschera e Commedia dell’Arte, specializzato in pedagogia teatrale.
Allievo del M° Etienne Decroux. Docente di maschera e mimo corporeo e membro del Consiglio Accademico dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico Roma. Insegna recitazione e Commedia dell’Arte all’École-Atelier Rudra del coreografo Maurice Béjart in Svizzera.
Docente di educazione al movimento drammatico alla Scuola di Teatro del Teatro Nazionale di Napoli.
Gli studi artistici-figurativi e poi di architettura all’Università di Napoli Federico II gli creano un interesse particolare per la scenografia e lo studio del corpo e del movimento nello spazio. Dopo i primi studi di dizione, clown e pantomima a Roma al MimoTeatroMovimento, si trasferisce a Parigi e per circa tre anni studia mime corporel con il M° Etienne Decroux. Contemporaneamente si perfeziona all’École de Mime Corporel Dramatique de Paris con i maestri Steve Wasson e Corinne Soum. Negli stessi anni frequenta l’École Nationale du Cirque Fratellini per la danza, l’equilibrismo e il clown.
Dal 1976 ad oggi è stato regista, attore, mimo e coreografo in produzioni teatrali di testi di Goldoni, Gozzi, Piron, Beckett, Rodari, Lorca, Rilke, Petrolini, Compagnone, Artaud, Scabia, Majakovskij, e in Opere Musicali di Stravinskij, Rossini, Offenbach, Mozart, Cimarosa, Paisiello, Jommelli, Donizetti, Pergolesi, Monteverdi, Lucchetti, Banchieri.
Si è specializzato negli anni ’90 a Parigi con Monika Pagneux in pedagogia teatrale.
Ha lavorato con i registi: Vera Bertinetti, Giacomo Battiato, Giancarlo Cobelli, Mico Galdieri, Ruggero Cappuccio, Ugo Gregoretti, Peter Clough, Ken Rea, Dino Partesano, Constantin Costa-Gavras, Mariano Rigillo, Lorenzo Salveti e con i musicisti Salvatore Accardo, Riccardo Muti, Roberto De Simone.
Ha collaborato come regista con la Sezione didattica del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Ha lavorato come curatore dei movimenti scenici, mimo e regista per Il Teatro di San Carlo di Napoli, Teatro alla Scala di Milano, Teatro Comunale di Bologna, Teatro Lirico Vittorio Emanuele di Messina, Rossini Opera Festival di Pesaro, Teatro Lirico Sociale di Rovigo, Teatro Francesco Stabile di Potenza, Teatro Lirico dell’Aquila di Fermo e per il Teatro Yusupov di San Pietroburgo, Festival dei due Mondi di Spoleto.
Dal 1991 collabora con il prof. Marco De Marinis e con il DAMS di Bologna per seminari, laboratori, videoforum e convegni. Ha condotto laboratori di mimo corporeo alla sessione del Teatro Eurasiano diretta da Eugenio Barba.
Ha coperto il ruolo di regista, attore e insegnante in Italia, Francia, Svizzera, Ungheria, Polonia, Russia, Grecia, Spagna, Lituania, Olanda, Belgio, Indonesia e Malesia.
Nel 1999 è co-fondatore e co-direttore dell’ICRA Project Centro Internazionale di Ricerca sull’Attore.

Una notte prima di Natale, un’avventura alla riscoperta del Natale

Ormai manca pochissimo al Natale e anche noi al Teatro La Ribalta di Salerno non possiamo farci trovare impreparati. E allora armatevi di spirito natalizio e fantasia, domenica 18 dicembre si ritorna a teatro con UNA NOTTE PRIMA DI NATALE per la regia di Valentina Mustaro. Uno spettacolo per tutta la famiglia, dai più piccoli ai più grandi: nessuno escluso.
Come sempre le tre repliche in programma (11:00 – 17:00 – 19:00) saranno accompagnate da un pre show a cura della libroteca Saremo Alberi e della ludoteca Baby Planet.

Per info e prenotazioni: 329 216 7636

Una notte prima di Natale, la storia

È la vigilia di Natale e Babbo Natale sta ultimando le ultime faccende prima di quella che crede sia l’unica e sola festa che ci sia, la festa più magica dell’anno, la festa di Natale!
Improvvisamente una musica attira la sua attenzione, una musica che sembra provenire da un altro mondo. Altrove infatti si sta festeggiando con altrettanta gioia ed entusiasmo una festa diversa, la festa di Halloween. Babbo Natale osserva stupito le credenze e le usanze di questi sinistri abitanti e con l’aiuto dei piccoli spettatori cerca di comprendere questa festa così diversa. Un personaggio in particolare attira la sua attenzione: si tratta di Jack, il re delle zucche, che triste e solo canta alla luna il suo lamento. Jack è stanco del suo mondo e della sua festa e vorrebbe provare nuove emozioni e sensazioni; è così che Babbo Natale decide di irrompere nel suo mondo portando con sé diversi “doni”.

Un marziano a Roma, teatro e incomunicabilità

Ad arricchire la rassegna de “I Diversi Volti del Teatro” ritorna la compagnia La Ribalta che con la regia di Valentina Mustaro porta in scena “Un Marziano a Roma”, liberamente ispirato dal celebre racconto di Ennio Flaiano. L’appuntamento è per sabato, 10 dicembre, alle 21 e domenica, 11 dicembre, alle 19.

Per info e prenotazioni: 329 216 7636

Trama

“Un Marziano a Roma” è tratto dal celebre racconto di Ennio Flaiano pubblicato sulla rivista “il Mondo” nel 1954. La notizia della discesa di un’astronave marziana nel Galoppatoio di Villa Borghese scuote in tutte le sue componenti la città di Roma. I ministeri sono chiusi, le classi sociali perdono la loro identità. L’eccitazione della folla pervade anche artisti e intellettuali: c’è chi vede in Kunt, il marziano atterrato, l’angelo revisore e l’inizio di un nuovo mondo, ma c’è anche chi liquida il tutto come qualunquismo apocalittico. Lo spettacolo presenta proprio la “folla”, protagonista indiscussa degli eventi e assoggettata a tutto quello che si diffonde attraverso i mezzi di comunicazione di massa. La notizia dell’arrivo del fantomatico marziano vola veloce di bocca in bocca senza che si riesca davvero a capire dove la notizia ceda il passo all’autoconvincimento.

Note di Regia

Un Marziano a Roma è uno spettacolo sulla comunicazione e sulla incomunicabilità, un tema più attuale che mai. Lo spettacolo non si inserisce in una epoca storica precisa come si può vedere dai costumi, dagli oggetti di scena e dai personaggi stessi… racconta di un tempo indefinito in cui il “ vecchio” e il “nuovo” convivono , in cui si può trovare la macchina da scrivere e il tablet, e dove l’umanità possiede qualunque mezzo utile per consentire e agevolare la comunicazione. Tuttavia in questa epoca tutto è facilmente travisabile, qualunque cosa può essere fraintesa e trasformata in una notizia, distorta e utilizzata per nascondere o per mettere in luce ciò che non si ha il coraggio di comunicare, i personaggi della storia sono figure iconiche e rappresentative di un mondo che ha perso la sua sincerità, un mondo che rappresenta e non è. Una serie di indizi lasciati qua e là nello spettacolo lasciano intendere al pubblico che il marziano non esiste e che probabilmente tutto è stato effetto di una autoconvincimento… ma poco importa; ciò che conterà quando il sipario sarà chiuso è quello che non verrà detto allo spettatore.

La lampada di Aladino, un nuovo anno di Piccole Emozioni

Domenica, 16 ottobre, si riparte anche con le Piccole emozioni, la punta di diamante de La Ribalta, che anche per questo nuovo anno proverà a far sognare i più piccoli con otto appuntamenti.

Il primo evento sarà presentato dalla compagnia padrona di casa che porterà sul palco di via S. Calenda, 98 la storia de “La lampada di Aladino” per la regia di Valentina Mustaro.

Lo spettacolo è liberamente tratto dalla raccolta di racconti anonimi della tradizione araba, dal titolo “Le mille e una notte“; un libro che racchiude alcune famose favole in lingua originale e che hanno radici molto antiche. Si tratta di narrazioni fantastiche che ci trasportano con la mente in terre lontane, raggiungibili volando su un tappeto magico, seguendo le avventure di coraggiosi eroi mediorientali.

Inaugurata la sala Eduardo: ed è già sold out!

Primo show nella rinnovata sala Eduardo che inaugura la stagione 2022/23 con un clamoroso tutto esaurito.

Chi ben comincia è a metà dell’opera (direbbero quello bravi). Effettivamente abbiamo iniziato alla grande! Come da tradizione, infatti, la partenza è stata affidata simbolicamente agli allievi della Scuola di Teatro adulti con uno spettacolo fuori programma: “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare, spettacolo-saggio conclusivo dello scorso anno accademico.