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Covid, stop agli spettacoli di Gennaio

A malincuore ma con grande responsabilità, prendiamo atto dell’esponenziale crescita dei contagi e per questo motivo optiamo per il rinvio delle date previste per il mese di Gennaio. Non ci sono, invece, variazioni per le classi di Laboratorio.

Speriamo di rivedere la sala quanto prima. Restate connessi sulle nostre pagine per essere informati sulle date aggiornate.

“Lu cunto de li cunti” per un weekend da Commedia dell’Arte

Quinto appuntamento con la rassegna I Diversi Volti del Teatro

Nuovi appuntamenti per la rassegna “I Diversi Volti del Teatro”. Il prossimo fine settimana, 11 e 12 dicembre, ritorna la Commedia dell’Arte al Teatro La Ribalta di Salerno con “Lu Cunto de li Cunti”. Lo spettacolo di Valentina Mustaro parte da un’attenta rilettura e rielaborazione del testo di Giambattista Basile, la famosa raccolta di storie e fiabe della tradizione popolare. La Compagnia La Ribalta porterà sul palco Antonio Carmando, Michele Cicchetti, Valentina Mustaro, Elena Pagano e la partecipazione straordinaria di Utungo Tabasumu.

Note di regia

La versione dello spettacolo scritta dalla regista Valentina Mustaro è ambientata in un cantiere aperto, un vicolo di un quartiere popolare, in un tempo imprecisato. Elementi moderni e passati convivono insieme sulla scena: una scala d’acciaio, un trabattello, secchi di pittura, di plastica, scope, bidoni. Tutto a rappresentare un ambiente in costruzione ma trasmettono anche un senso di abbandono e di solitudine. Giunge in questo luogo, come un deus ex machina, una maschera, un attore, che tenta di richiamare l’attenzione della gente ma resta amaramente deluso nel trovare la strada stranamente silenziosa e vuota. Decide quindi di recitare un monologo, il testo del bando emanato dal Principe di Camporotondo, il quale si dice sia alla ricerca delle donne più chiacchierone per raccontare le storie del popolo alla principessa nei 4-5 giorni che la separano dal parto. Il monologo della maschera è lanciato come un’esca alla quale abbocca pian piano la gente del vicolo, che inizia a passarsi la voce, a scendere in piazza e a riportare in vita i detti, le storie della tradizione, mettendo in piazza i propri panni, le vesti, gli indumenti e utilizzandoli poi in un gioco di metateatro nel quale il popolo è narratore e attore allo stesso tempo. Lo stile della messa in scena è quello tipico della commedia dell’arte: i personaggi indossano maschere, adoperano diversi dialetti, compiono lazzi e trovate acrobatiche, ironizzato sulla storia e spesso la stravolgono ponendosi sempre a metà tra il passato e il moderno. Infine, la regista sceglie di chiudere lo spettacolo così come è iniziato, secondo uno schema circolare, che è un chiaro riferimento alla circolarità dell’opera stessa, ma con la differenza che alla fine della rappresentazione la scena non sarà più abbandonata e silenziosa; bensì sarà di contro una scena viva poiché grazie al raccontare “si spaurano gli affanni, si da sfratto ai momenti fastidiosi e s’allonga la vita”.  Così la “maschera”, l’attore, può allontanarsi contenta vedendo come adesso la gente sia rinata e in piena energia, pronta a riprendere a raccontare “Lu cunto de li cunti”.

Sinossi spettacolo “Lu cunto de lu cunti”

La famosa raccolta di storie e fiabe della tradizione polare che porta la firma di Giambattista Basile, detta anche Pentamerone poiché tramanda 50 racconti. La cornice narrativa costituisce il primo di questi racconti, da cui scaturiscono gli altri quarantanove; alla fine, con l’ultima fiaba, si ritorna alla vicenda principale, che ritrova la sua conclusione.

Il racconto della cornice, infatti, narra la vicenda della principessa Lucrezia, detta Zoza, che si trova nella condizione di non riuscire più a ridere. Invano il padre si sforza di strapparle un sorriso, facendo venire a corte una gran quantità di saltimbanchi, buffoni e uomini di spettacolo: Zoza non riesce ad uscire dal suo perenne stato di malinconia. Un giorno, però, mentre si trova affacciata alla finestra della sua stanza, scoppia a ridere allorquando vede una vecchia cadere e poi compiere un gesto osceno di rivalsa e di protesta. La vecchia si vendica della risata della giovane principessa con una maledizione: Zoza potrà sposarsi solo con Tadeo, un principe che a causa di un incantesimo giace in un sepolcro in uno stato di morte apparente, e che riuscirà a svegliarsi solo se una fanciulla riuscirà a riempire in tre giorni un’anfora con le sue lacrime. Zoza inizia l’impresa; l’anfora è quasi colma quando ella, stremata dalla fatica, si addormenta. È allora che una schiava moresca si sostituisce a lei, versando le ultime lacrime in modo da svegliare il principe, e si fa sposare. Zoza, però, riesce a infondere nella schiava il desiderio di ascoltare fiabe, e dà l’incarico a dieci ripugnanti vecchie di narrare una novella ciascuna al giorno, per cinque giorni. Alla fine, Zoza si sostituisce all’ultima novellatrice, raccontando la propria storia come ultima novella. Così il principe viene a conoscenza dell’inganno che gli è stato teso, condanna a morte la schiava moresca e sposa Zoza.

Il Focus dello spettacolo è proprio sulla cornice narrativa del romanzo che rappresenta il “racconto dei racconti” poiché contiene in sé il motore di tutte le storie ed evidenzia l’importanza del narrare e della sua funzione catartica. Come sostiene il Principe quando emana il bando: solo attraverso il raccontare si può superare gli affanni dalla vita quotidiana, liberarsi dai pensieri fastidiosi e vivere in eterno, tramandano quei racconti di persona in persona.

Il biglietto, come è ormai consuetudine, è prenotabile sul sito ufficiale del Teatro La Ribalta di Salerno (https://www.teatrolaribaltasalerno.it/botteghino-online/).

Laboratorio di Teatro Integrato

Dicembre porta con sé il Natale e nuovi doni, anche al Teatro La Ribalta. Infatti, solo per il mese di Dicembre sarà possibile partecipare ad un LABORATORIO DI TEATRO INTEGRATO a cura di Valentina Mustaro. L’appuntamento è per ogni lunedì e mercoledì dalle 18:30 alle 20:30. Un progetto d’inclusione sostenuto da SODALIS CSV SALERNO per bambini e ragazzi dagli 8 ai 17 anni.
Il Teatro La Ribalta si pone così, ancora una volta, dalla parte del talento oltre qualsiasi barriera!

Che cos’è il LABORATORIO TEATRALE INTEGRATO?

è un laboratorio, uno spazio espressivo, che tiene conto di tutti gli aspetti emotivi necessari per la crescita individuale e per formare quella base di conoscenze che poi rendono possibili un vero ed efficace apprendimento. Tutto ciò, con una caratteristica fondamentale: è rivolto a tutti. Nessuno è escluso. Con il suo lavoro, Valentina Mustaro amplia l’offerta formativa dei giovani con attività teatrali e culturali che coinvolgono ragazzi con disabilità e con bisogni speciali.

Dentro Fuori… spazio alle emozioni!

Quanto è importante (ri)conoscere le proprie emozioni per trovare un giusto equilibrio nella nostra vita? Scopriamolo insieme domenica, 14 novembre, con lo spettacolo “Dentro Fuori… spazio alle emozioni!”. Uno show che vedrà impegnata la compagnia La Ribalta di Salerno in tre repliche: 11.00, 17.00, 19.00.

“Dentro Fuori… spazio alle emozioni!” è stato ideato e scritto dalla regista Valentina Mustaro e prende ispirazione dalla struttura del film d’animazione “Inside out”. Lungometraggio del 2015, dove la piccola Riley è guidata dalle proprie emozioni: Gioia, Paura, Rabbia, Disgusto e Tristezza, che vivono nel Quartier Generale, il centro di controllo nella mente, da dove l’aiutano ad affrontare la vita di tutti i giorni.

In un primo momento lo spettacolo presenta le emozioni, come sono nate pian piano che Riley cresceva e quali sono le loro funzioni nella vita della bambina; questo momento introduttivo è importante per definire le premesse del racconto e per spiegare ai piccoli spettatori, con un linguaggio semplice ed efficace, cosa sono e a cosa servono le emozioni. Ma una volta che la Gioia, la Tristezza, la Paura, la Rabbia e il Disgusto si sono formate e tutto sembra andar bene accade nella vita di Riley qualcosa di inaspettato. È qui che la mano della regista Mustaro inserisce un nuovo elemento rispetto alla storia originaria: arriva per Riley la notizia di una pandemia, una malattia che sta collezionando contagi velocemente e costringerà la piccola a rimanere chiusa in casa, senza poter andare a scuola, coltivare le proprie amicizie o le proprie passioni. Questo inaspettato evento vedrà la reazione delle emozioni che in preda al panico cercheranno di “prendere spazio” sentendosi anch’esse soffocate da questa chiusura improvvisa che interrompe il naturale proseguimento della vita della bambina. Come reagiranno le emozioni? Cosa proverà Riley? In che modo la tempesta sarà superata?

Lo spettacolo vuole interpretare e in parte esorcizzare il particolare momento vissuto dai bambini durante la diffusione della pandemia da Covid-19; attraverso l’immedesimazione i piccoli spettatori potranno rielaborare dei vissuti personali e grazie alla magia del Teatro, alla sua forza catartica, riconoscerli e superarli riscoprendo quella forza interiore, quel “sole che scaccia la tempesta”.

La bambinaia magica, segna il ritorno delle Piccole Emozioni

Dopo le numerose ripartenze e la possibilità di riaprire la sala al 100%, siamo pronti ad inaugurare la rassegna PICCOLE EMOZIONI, la punta di diamante de La Ribalta, che anche per questo nuovo anno proverà a far sognare i più piccoli con otto appuntamenti, che viste le numerose richieste saranno composti da tre repliche nella stessa data (ore 11.00 – 17.00 – 19.00).

L’appuntamento è per Domenica, 17 ottobre, con LA BAMBINAIA MAGICA. Lo spettacolo è tratto dai libri di P. L. Travers. Una magica tata inglese, vola giù dal cielo soffiata dal vento dell’est, arriva alla casa dei Banks al numero 17 del viale dei Ciliegi, a Londra, dove viene assunta come bambinaia dei fratelli Jane, Michael, John e Barbara Banks e insegna loro lezioni preziose con una gentilezza sregolata.

“Nel nostro caso abbiamo voluto invece porre l’attenzione sulla figura del papà, che sembra autoritario e distaccato – spiega la regista Valentina Mustaro – ma che in realtà si trova in un momento di smarrimento poiché ha perso il contatto con quello che era il suo io bambino”.

Questa perdita è dovuta alle responsabilità e ai numerosi impegni della quotidianità che, come succede a tutti noi, fanno accantonare il bimbo che vive in tutti noi, portandoci a non comprendere più il mondo dei più piccoli.

“E proprio grazie alla bambinaia magica – conclude la regista – che l’uomo riuscirà a ritrovare la bellezza dei più piccoli e della famiglia. Il nostro simbolo è quello dell’aquilone, come simbolo del gioco e della spensieratezza che non dovremmo mai accantonare bensì far tornare a volare”.

Botteghino online: https://www.teatrolaribaltasalerno.it/botteghino-online/

Per maggiori informazioni: 329 216 7636

Liolà di Luigi Pirandello – 10 OTTOBRE 2021 ore 19

Interpretato dagli allievi della Scuola di Teatro “La Ribalta” diretti dall’insegnante Valentina Mustaro

— Costo biglietto 6 euro (fuori abbonamento) — PRENOTA QUI —

Acquisti ora e paghi direttamente al botteghino.

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Si riparte con IO… NON SO NISCIUN

Pronti ad inaugurare la stagione 2020/21 con la rassegna I DIVERSI VOLTI DEL TEATRO. Il primo spettacolo proposto dalla Compagnia La Ribalta sarà IO… NON SO NISCIUN, scritto dalla regista Valentina Mustaro e liberamente ispirato al teatro Eduardiano.
“Qui sulla terra… c’è tanta gente che il bene se lo butta per la faccia, che non guarda se spende dieci o mille, che se spende mille, nel momento stesso che le ha spese, non ci pensa più. Allora…se io tolgo cinquecento a quello che spende mille, quale è il male che gli faccio? Io ho rubato…così senza orientamento, alla “come succede”, ma…[dice rivolto alla statua del santo della piazzetta] se voi mi fate incontrare sulla mia strada persone come quelle che vi ho detto prima, io posso prendere da loro quello che mi serve senza avere nessuno scrupolo di coscienza”.

Acquista il tuo biglietto online: www.teatrolaribaltasalerno.it/botteghino-online/
Per info e prenotazioni: 089 9958245 – 329 216 7636

Per restare sempre aggiornati su tutte le novità, ma anche avere informazioni sugli orari dei singoli spettacoli, la disponibilità dei posti e gli abbonamenti potete consultare la nostra pagina Facebook ufficiale (Teatro La Ribalta di Salerno)

La Ribalta 2020/21: tutto quello che c’è da sapere

Tutto pronto per l’apertura ufficiale della stagione teatrale 2020/21 del Teatro La Ribalta che porta la firma della direttrice artistica Valentina Mustaro. Un anno speciale non solo per la resilienza dimostrata ma anche e soprattutto perché l’Associazione Culturale La Ribalta festeggia i suoi 20 anni di attività. Di questi venti, ben nove hanno interessato la gestione della struttura situata in via Salvatore Calenda, 98. Un impianto in autofinanziamento che esiste grazie alla determinazione e all’impegno dei soci. La Ribalta ha lo scopo di promuovere la conoscenza del teatro in ogni sua forma e di avvicinare anche le nuove generazioni a questo mondo attraverso workshop, incontri, conferenze e corsi di formazione. 

Riconfermata, quindi, anche la struttura artistica dello scorso anno: diciasette spettacoli, suddivisi ed organizzati in due cartelloni differenti.

La prima certezza è sicuramente rappresentata dalla rassegna I Diversi Volti del Teatro, nata con l’intento di racchiudere il Teatro nelle sue diverse forme di spettacolo: dal musical alla commedia, dal dramma al cabaret passando per la pantomima. Il cartellone si suddivide in nove spettacoli (di cui 2 di recupero dalla stagione 2019/2020 che, causa COVID, non sono stati messi in scena); La partenza e la chiusura sono affidate alla compagnia stabile del teatro, rispettivamente il 9 ottobre con Io… non so nisciun! e il 6 giugno con Città abbandonata. Oltre questi due spettacoli la compagnia La Ribalta proporrà La Mandragola (in chiave Commedia dell’Arte. Spazio poi a Crescendo insieme oltre il teatro con Il Pigmalione di Napoli testo di Clotilde Grisolia e Gianpiero Giordano, La nuova officina con Ad un passo dal sì (regia di Nanà Delle Donne), Educarteatrando con l’opera di Pirandello L’innesto (regia di Antonio Caponigro), Amici a Teatro con Alla scoperta del Principe della risata (regia di Alfonso Giannattasio) un omaggio a Totò. A seguire da Napoli c’è la compagnia i Matt…Attori con una commedia inedita Impronte digitali scritta e diretta da Thomas Mugnano. Spazio anche alla capitale con Post-it 33 e Il pomo della discordia, commedia farsesca di Salvatore Riggi e produzione di Bernardino De Bernardis.

Riconfermata anche Piccole emozioni, la punta di diamante de La Ribalta, che anche per questo nuovo anno proverà a far sognare i più piccoli con otto appuntamenti, che viste le numerose richieste saranno composti da tre repliche. La kermesse, acclamata da numerose famiglie della nostra città, vedrà la piena collaborazione della libroteca Saremo Alberi, che oltre a garantire uno spettacolo in cartellone, continuerà ad offrire al pubblico un pre-show con letture animate e momenti di intrattenimento. Tra le novità di quest’anno troviamo la partecipazione al cartellone della compagnia La cantina delle Arti con Policinella giù la maschera La Bottega di Will con Giochiamo con la Fantasia. Fondamentale la partecipazione della ludoteca Baby Planet, che ha creduto ancora una volta nel progetto confermandosi partner ufficiale di Piccole Emozioni.

Accanto ai diversi cartelloni sopra indicati, il teatro La Ribalta da anni da ampio spazio alla scuola di teatro e alla formazione artistica attraverso i corsi di teatro suddivisi per età (Ludoteatro dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni; corso di teatro ragazzi per bambini dagli 8 ai 12 anni; corso di teatro adolescenti per ragazzi dai 14 ai 17 anni e naturalmente la scuola di teatro per Adulti, suddiviso in principianti e avanzato). I corsi sono finalizzati all’ingresso di nuovi attori in compagnia e sono curati dalla stessa Valentina Mustaro, che grazie alla sua preparazione riesce da anni ad unire l’aspetto pedagogico dell’arte con quello formativo del teatro, attraverso lo studio di sé stessi, dei propri limiti, delle proprie emozioni e capacità; formando così attori consapevoli di sé e preparati ai diversi ruoli da interpretare. Inoltre, ad affiancare le attività di formazione teatrale, avremo il piacere di ospitare Annabella Marotta e Francesco Ruocco, rispettivamente con laboratori di “Danza” e lezioni di “Canto e Tecnica vocale” (metodo “FREE VOICE SYSTEM”).

Non mancheranno anche workshop e masterclass, ricordiamo che negli anni scorso il Teatro La Ribalta ha potuto vantare la presenza di Maestri del calibro di Michele MonettaClaudio Spadola Gary Brackett.

Chiudiamo ricordando il prossimo appuntamento: gli Open Days che vedranno protagonista la struttura dal 26 Settembre al 4 Ottobre. Un intero periodo di performance e lezioni aperte, dove sarà possibile conoscere e assistere alle numerose attività e visitare la nostra struttura, tutto in forma gratuita (ricordiamo che causa Covid è obbligatoria anche in questo caso la prenotazione).

Insomma, più che stagione teatrale è giusto parlare di ESPERIENZA ARTISTICA vista la vastità dell’offerta e la capacità di immersione all’interno di un mondo che continuamente ricerca la bellezza dell’espressione.

Per restare sempre aggiornati su tutte le novità, ma anche avere informazioni sugli orari dei singoli spettacoli, la disponibilità dei posti e gli abbonamenti potete consultare la nostra pagina Facebook ufficiale (Teatro La Ribalta di Salerno) oppure chiamare al numero 329 2167636.